Passa ai contenuti principali

Post

knitOM

Buongiorno Knitters, oggi mi rivolgo soprattutto a chi per la prima volta si sta avvicinando al mondo della maglia! Quello che vi racconterò oggi  vi sembrerà assurdo ma solo perché siete alle primissime armi: pensare al lavoro a maglia come un modo per rilassarvi, ora che quando lo fate siete concentrate su come tenere i ferri, dove far passare il filo, quale tensione giusta tenere....vi sembrerà impossibile, ma vi assicuro che una volta apprese le prime basi, poi non potrete più farne a meno. Oggi  inizio col srotolare un po' del mio filo ed annodarlo ad un'altra storia. Il lavoro a maglia mi ha accompagnato in tutti i momenti della mia vita: sferruzzavo da bambina, poi da grande quando aspettavo con trepidazione i miei due bambini! Tre mesi fa ho perso mio papà, si chiamava Filiberto e ,già nel nome, conteneva quei FILI che mi legavano indissolubilmente a lui.  Era in ospedale a causa dell'aggravarsi della sua malattia ed io tutti i giorni, per tutto i...
Post recenti

Fili e Letture

 Una delle mie grandi passioni, oltre naturalmente al lavoro a maglia, è sempre stata la lettura. Fin da piccola  ho letto molto, incoraggiata in questo dal mio papà, lui sì che era un raccontastorie!  Lavorava in ospedale e a causa dei suoi turni di lavoro ci incontravamo poco, ma  la sera lo aspettavo sveglia perché mai avrei perso il nostro appuntamento con le storie. Ricordo che mi faceva il nido tra le sue gambe incrociate e, cullandomi fra le braccia, iniziava a raccontare: i suoi "C'era una volta..." erano i più belli del mondo. Erano quasi sempre storie di avventure, con personaggi buffi ma che avevano tutti un particolare in comune: erano coraggiosi ed avevano una grande immaginazione! Non a caso il primo libro che mi regalò fu "Le avventure del Barone di Munchhausen". Sempre papà mi insegnò a leggere e scrivere con largo anticipo e quando capii che dietro a quei suoni si entrava in un mondo magico fatto di immagini, lì iniziò il mio viaggio...

Miss Jane Marple , ferri, gomitoli e misteri da risolvere

Nel mondo della letteratura dedicata al genere giallo spicca una sferruzzatrice d'eccezione: Miss Jane Marple, protagonista di dodici romanzi e di venti racconti, nata dalla penna di Agatha Christie. La simpatica vecchietta, dai capelli bianchi e dagli occhi azzurri,  che fa la maglia e risolve misteri, esordì per la prima volta nel 1930 , nella raccolta di racconti "Miss Marple e i tredici problemi" e nel romanzo "La morte nel villaggio". " Un vestito di broccato nero, molto attillato in vita. lungo il corpetto scendeva una cascata di pizzo Mechlin. Sulle mani aveva mezzi guanti di pizzo nero, e una cuffietta, anch'essa di pizzo nero, era posata sulla massa di capelli candidi come neve. Stava lavorando a maglia...qualcosa di bianco, di soffice, di lanuginoso. Gli sbiaditi occhi azzurri, benevoli e gentili, osservavano con sereno compiacimento il nipote e gli ospiti di quest'ultimo". Miss Marple è nubile ma  ha mille interessi: è ap...

"La stanza della tessitrice" di Cristina Caboni

" Di lei si racconta che sapeva tessere i raggi del sole e della luna, che raccoglieva le conchiglie e le foglie degli alberi, che coglieva dai prati i fiori e dal cielo le stelle. Sapeva quello che la gente aveva nel cuore e lo ricamava sui vestiti e negli scrapolari che cuciva al loro interno." Questa è la storia di vite che si intrecciano come fili, che diventano trama e tessuto di storie personali; è la storia di Camilla, di Marianne, Adele e Maribelle che un filo sottile unisce, annoda, racconta. Camilla è una giovane donna che "amava i tessuti e negli abiti riusciva a proiettare la sua immaginazione. Vedeva ilo vestito nella sua mente e, come un pittore, ne definiva la struttura, il disegno, il colore. Quello era ciò che desiderava fare nella vita. Così al termine degli studi da stilista, era riuscita ad elaborare una tecnica che consentiva il riadattamento totale degli abiti (...)I vestiti che smontava e ricuciva erano speciali: era come se un filo uni...

World Wide Knit In Public Day

L' 8 giugno   si festeggia la Giornata Mondiale del Lavoro a Maglia in Pubblico , il WWKIPD  un evento che nasce nel 2005 grazie all'idea di Danielle Landes , che ha pensato a un modo per tutti e tutte le knitters  di riunirsi all'aperto, condividere la stessa passione e godere della reciproca compagnia. Lavorare a maglia, infatti, è un'attività  che per molti  è più facile fare in solitaria, lavorando da soli, nella propria confort zone e non pensare a tutti gli altri. In questa giornata, invece, Danielle ha voluto portare fuori dalle case un'attività che quasi ci si vergogna di praticare a forza di sentirsi ripetere che sferruzzare è "roba da nonne"...ci si dimentica, invece, che grazie alle nostre nonne abbiamo appreso una vera e propria arte che diventa condivisione, terapia, passione, metafora della vita, cura, relazione...tutti ingredienti che si mescolano insieme in un bellissimo intreccio fatto di dritti e di rovesci. All'inizio gli...

Maria Angelica Medina

Amo leggere e intrecciare fili, penso che ci sia un legame speciale fra le due attività: ci sono parole che rimangono annodate tra i fili e fili che si fanno pensiero, poi parola e infine diventano libri e quando leggi quei libri, le parole tornano a farsi immagini e di nuovo fili. Questo è quello che mi è capitato oggi! C'è un libro che da sempre accompagna le mie attività e che è diventato un po' il filo conduttore della mia vita, il titolo è "La signora dei gomitoli" di Gisella Laterza. Il libro  ve l'ho già raccontato in un altro mio articolo, ma ve lo accenno di nuovo: é la storia di una signora che è sempre in viaggio su e giù per l'Italia e quando arriva in una nuova città, si siede in mezzo alla piazza, solleva la valigia, tira fuori i gomitoli, li srotola, intreccia i fili e inizia a raccontare.  Attorno a lei si radunano tante persone, soprattutto bambini e alla fine della giornata i gomitoli sono stati srotolati e le storie raccontate. "La sign...

"Come vento cucito alla Terra" di Ilaria Tuti

" Le mie mani non tremano mai. Sono una chirurga , ma alle donne non è consentito operare. Men che meno a me: madre ma non moglie, sono di origine italiana e pago anche il prezzo dell'indecisione della mia terra natia in questa guerra che già miete vite su vite" Inghilterra 1914, Prima Guerra Mondiale. Ancora una volta Ilaria Tuti ci racconta la Grande Guerra e lo fa con gli occhi delle donne, quelle stesse che in quel periodo si trovavano in prima linea a salvare vite umane, donne impegnate nella difesa dei propri diritti, nel farsi strada in una professione che gli uomini non ritenevano adatta a loro nel nome delle loro rigide convenzioni sociali. Questa è la storia dimenticata delle prime donne chirurgo, una manciata di pioniere a cui era preclusa la pratica in sala operatoria e che decisero di aprire in Francia un ospedale di guerra completamente gestito da loro. Si occupano dei soldati feriti, curano i loro corpi e si prendono cura della loro anima. Cate ...