Buongiorno Knitters, oggi mi rivolgo soprattutto a chi per la prima volta si sta avvicinando al mondo della maglia! Quello che vi racconterò oggi vi sembrerà assurdo ma solo perché siete alle primissime armi: pensare al lavoro a maglia come un modo per rilassarvi, ora che quando lo fate siete concentrate su come tenere i ferri, dove far passare il filo, quale tensione giusta tenere....vi sembrerà impossibile, ma vi assicuro che una volta apprese le prime basi, poi non potrete più farne a meno. Oggi inizio col srotolare un po' del mio filo ed annodarlo ad un'altra storia. Il lavoro a maglia mi ha accompagnato in tutti i momenti della mia vita: sferruzzavo da bambina, poi da grande quando aspettavo con trepidazione i miei due bambini! Tre mesi fa ho perso mio papà, si chiamava Filiberto e ,già nel nome, conteneva quei FILI che mi legavano indissolubilmente a lui. Era in ospedale a causa dell'aggravarsi della sua malattia ed io tutti i giorni, per tutto i...
Una delle mie grandi passioni, oltre naturalmente al lavoro a maglia, è sempre stata la lettura. Fin da piccola ho letto molto, incoraggiata in questo dal mio papà, lui sì che era un raccontastorie! Lavorava in ospedale e a causa dei suoi turni di lavoro ci incontravamo poco, ma la sera lo aspettavo sveglia perché mai avrei perso il nostro appuntamento con le storie. Ricordo che mi faceva il nido tra le sue gambe incrociate e, cullandomi fra le braccia, iniziava a raccontare: i suoi "C'era una volta..." erano i più belli del mondo. Erano quasi sempre storie di avventure, con personaggi buffi ma che avevano tutti un particolare in comune: erano coraggiosi ed avevano una grande immaginazione! Non a caso il primo libro che mi regalò fu "Le avventure del Barone di Munchhausen". Sempre papà mi insegnò a leggere e scrivere con largo anticipo e quando capii che dietro a quei suoni si entrava in un mondo magico fatto di immagini, lì iniziò il mio viaggio...