"Il ricamo. da sempre, è visto come un'attività di donne remissive, pazienti, che obbediscono alla tradizione e in qualche modo la perpetuano. (...) Con la testa sempre china, i capelli raccolti, gli occhi fissi e le mani operose. Un esempio di virtù e sacrificio, perché una donna che ricama dice addio ai divertimenti e si rinchiude nel focolaio domestico, al riparo da occhi e da orecchie indiscrete." Vita è un'anziana signora siciliana costretta a stare in casa a causa dell'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia. Dovendo stare in casa da sola, la sua mente si perde spesso nelle memorie di un passato lontano...è l'occasione giusta, pensa, per rimettere in ordine i ricordi e le emozioni e di lasciare una testimonianza scritta a sua nipote Nina, della sua storia e di quella delle ricamatrici di Santa Caterina di Villarmosa. Inizia così a dar forma scritta ai suoi ricordi: racconta della sua gioventù, della sua storia d'amore e del suo matrim...
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