Nel mondo della letteratura dedicata al genere giallo spicca una sferruzzatrice d'eccezione: Miss Jane Marple, protagonista di dodici romanzi e di venti racconti, nata dalla penna di Agatha Christie.
La simpatica vecchietta, dai capelli bianchi e dagli occhi azzurri, che fa la maglia e risolve misteri, esordì per la prima volta nel 1930 , nella raccolta di racconti "Miss Marple e i tredici problemi" e nel romanzo "La morte nel villaggio".
"Un vestito di broccato nero, molto attillato in vita. lungo il corpetto scendeva una cascata di pizzo Mechlin. Sulle mani aveva mezzi guanti di pizzo nero, e una cuffietta, anch'essa di pizzo nero, era posata sulla massa di capelli candidi come neve. Stava lavorando a maglia...qualcosa di bianco, di soffice, di lanuginoso. Gli sbiaditi occhi azzurri, benevoli e gentili, osservavano con sereno compiacimento il nipote e gli ospiti di quest'ultimo".
Miss Marple è nubile ma ha mille interessi: è appassionata di birdwatching; adora trascorrere i pomeriggi in compagnia delle sue amiche a bere il tè; pratica giardinaggio e cura con amore il suo giardino, ma, soprattutto, adora sferruzzare, nella sua borsa, ferri e gomitoli non mancano mai!
Come tutte le knitters che si rispettino, praticare quest' attività le ha permesso di diventare un'attenta osservatrice, non solo di punti dritti e di rovesci, ma anche della natura umana. Il suo campionario umano è quello di St.Mary Mead, il paesino inglese in cui vive, teatro dei casi che, la simpatica vecchietta, risolve collaborando con la polizia.
"Saint Mary Mead 235" così risponde al telefono Miss Marple, è un ipotetico villaggio della campagna inglese, potrebbe trovarsi ovunque e, contrariamente quanto accade per la location dell'altrettanto famoso personaggio di Agatha Christie, Hercule Poirot, è completamente inventata dall'autrice.
Si narra, infatti, che l'idea di Miss Marple venne in mente ad Agatha Christie durante uno dei suoi viaggi. in quell'occasione, a causa di un guasto al treno su cui viaggiava, si fermò per alcune ma interminabili ore, in una stanzioncina di campagna tra Manchester e Sheffield. E qui entrano in gioco le componenti che fanno nascere un romanzo.
Innanzitutto l'osservazione forzata della realtà, che è l'ingrediente base, poi l'insoddisfazione per una realtà che ci si trova a subire; ed infine il desiderio di cambiarla. E' allora che entra in gioco l'immaginazione: c'è un paese in cui i treni arrivano e partono in orario, ingiustizie che vengono punite, delitti risolti e vecchiette che instancabili tessitrici di fili e pettegolezzi, sono al contempo amabili signore dotate di una spiccata osservazione e conoscenza dei casi umani e che, con disinvoltura, senso dell' humor, e fine ragionamento, riescono a risolvere i casi più difficili.
Deve essere andata così che nella mente brillante di Agatha Christie è nato il personaggio di Miss Marple...darle il nome non doveva essere stato difficile: le è bastato chiedere al controllore del treno in quale stazione si trovavano, scoprire che era la stazione di Marple, una cittadina inglese nei pressi di Stockport, e capire che Marple era il nome perfetto per Miss Jane!
E così sullo scaffale di una knitter non posso mancare i romanzi e le avventure di Miss Marple, ed è per questo che una volta al mese organizzo delle serate a lei dedicate e rivolte a tutte coloro che si sentono un po' Miss Marple. Durante gli incontri, mentre le invitate sferruzzano liberamente, io leggo loro qualcuna delle avventure...immancabili tè e biscotti per rendere l'incontro il più inglese possibile.
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