Una delle mie grandi passioni, oltre l'uncinetto, è la scrittura.
Sono grata a mio padre per avermi trasmesso questo smisurato amore verso la scrittura, a lui che, per primo, mi ha insegnato a scrivere e lo ha fatto prima ancora che andassi a scuola, "salvando" nel tempo che andava di corsa, un tempo tutto per noi.
Prima di andare in pensione, mio padre lavorava in ospedale ed era "prigioniero" di turni estenuanti che lasciavano poco tempo e poco spazio alla famiglia e, proprio in quel tempo ritagliato, mi ha insegnato a scrivere.
Avevamo un quaderno con la copertina rigida sulla quale erano disegnati alcuni dei personaggi del Mappet Show, se chiudo gli occhi riesco ancora a vederne i colori e a sentire il profumo di quelle pagine bianche che scorrevano davanti ai mei occhi, curiosa e impaziente di riempire.
Mi sedevo sulle sue ginocchia, impugnavo una matita gialla con la gommina rosa in alto e, guidata dalla sua mano, ripercorrevo quelle lettere, fatte di curve, stanghette e puntini.
Pagine e pagine di lettere, a volte sole, a volte a braccetto con le altre...a volte in gruppo a formare le parole, tutte intervallate da cornicette colorate che rendevano l'allegria di quei momenti.
Ho iniziato la scuola materna che sapevo scrivere il mio nome, Federica, in un corsivo incerto ma orgoglioso, con un tratto traballante ma fiera di vedere me stessa, riassunta in quel nome scritto di mio pugno su un foglio bianco.
Era, quel nome, la possibilità di poter essere tutto ciò che volevo...ero io con tutti i miei sogni in divenire, l'inizio di tutto.
Da allora ho sempre scritto e, crescendo, dai quaderni pieni di lettere, parole e disegni, sono passata alle pagine dei diari che custodivano pensieri e sentimenti, scritti nero su bianco, rimasti lì a fissare per sempre momenti che un giorno, avrei avuto voglia di rivivere e nostalgia di rileggere.
La vita mi ha portato lontano da quello che avrei voluto essere, da quelle possibilità che erano così chiare leggendole in quel tratto a matita seppur incerto, ma orgoglioso, che fissava il mio nome ancor prima di leggerlo e che, con tratto più fluido e deciso affidavo, poi, alle pagine dei diari.
Per fortuna la scrittura è prepotente, testarda, audace, coraggiosa e fissa pensieri e parole che ti ritrovi a leggere nel momento giusto, al posto giusto e, allora....affido i miei pensieri a due donne che sono entrate nella mia vita grazie ai miei fili colorati e, da loro, mi lascio riscrivere e, di loro, tengo ben a mente quelle parole che, scritte, sono arrivate fino a noi, per darci nuovamente coraggio.
"Qualunque cosa succeda ,resta viva.
Non morire prima di essere morta davvero.
Non perdere te stessa, non perdere l speranza, non perdere la direzione. resta viva con tutta te stessa, con ogni cellula del tuo corpo, con ogni fibra della tua pelle.
Resta viva, impara, studia, pensa, costruisci,, inventa, crea,, parla, scrivi, sogna, progetta.
Resta viva dentro di te, resta viva anche fuori, riempiti dei colori del mondo, riempiti di pace, riempiti di speranza.
Resta viva di gioia.
C'è solo una cosa che non devio sprecare della vita, ed è la vita stessa". (Virginia Woolf )
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