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Vi racconto di me e del mio viaggio sul filo di lana

                                       


 Se mi chiedi chi sono , ti rispondo che sono una mamma con una grande passione per la lana, anzi ti posso dire con certezza che la mia è una vita che viaggia sul filo di lana...un viaggio, il mio, fatto di intrecci , di fili, di persone, di storie da raccontare.

Come ogni buon viaggiatore che si rispetti ho la mia valigia, ma non è una valigia normale...è una valigia speciale: se la apri e ci sbirci dentro, non troverai né scarpe né vestiti, ma gomitoli di lana morbidi e colorati, telai di ogni forma e misura, piccoli, grandi, rotondi, rettangolari, alcuni di plastica, altri di legno, molti costruiti insieme ai bambini utilizzando materiali di recupero come rotoli di carta igienica bastoncini di legno, altri acquistati in giro per l'Italia, curiosando qua e là...


Ogni settimana, che splenda il sole, che soffi il vento o che faccia caldo, prendo la mia valigia e dono un po' di creatività a grandi e piccini, a mamme e bambini...e, insieme, viaggiamo nel mondo della fantasia e scopriamo quanta magia c'è in un filo di lana.

C'è chi vuole imparare a lavorare con i ferri, chi ama usare il telaio e chi adora fare i pom pon e, così, da quel filo di lana morbido e colorato nascono sciarpe e cappelli, fiori, farfalle, serpenti e mostri dagli strani capelli, ma anche collane, bracciali, gioielli.


Quando sono in giro per l'Italia mi piace andare alla scoperta di storie, legate ai fili di lana, da raccontare e, se non sono io a trovarle, sono le storie che, come per magia, trovano me.

E' la magia del filo di lana, un filo che unisce persone e città, storie e vissuti diversi, spesso lontani, a volte vicini.

Il mio viaggio sul filo di lana nasce da piccola quando, tra maglie e catenelle, insieme a mia nonne, intrecciavamo fili e parole...da grande ho capito che quelle non erano "solo" maglie e catenelle, ma erano fili che intrecciavano ricordi, fissavano sentimenti, stringevano per sempre, in un unico abbraccio, fatto di dritti e di rovesci, nonna e nipotina.


E così continuo a portare avanti quell'arte, continuo a intrecciare ricordi, pensieri e affetti, ne nascono cappelli, fasce e sciarpe che raccontano, a chi li indossa, tanto di me, della mia storia, dei filati che scelgo, delle persone che li realizzano, di paesaggi che visito, della gente che incontro.

Continuo a viaggiare sul filo di lana e, lungo il mio viaggio, cerco di insegnare a chi vuole quest'arte preziosa e a raccontare quanta magia c'è in un filo di lana.


Federica

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