Passa ai contenuti principali

Un Natale Diffuso a Cavriago




Questo Natale sarà un Natale diverso, un Natale lontano da casa, dalla famiglia, un Natale che faremo fatica a dimenticare. 

Un Natale che dobbiamo reinventarci per poter almeno ricordare il calore che c'è dietro un abbraccio, una stretta di mano, lo scambio dei regali, l'attesa, la cena della Vigilia, la tavola apparecchiata a festa per tutti i famigliari che ci raggiungeranno.

Un Natale che ci farà forse riflettere sull'importanza di certi rituali che davamo per scontati.

Allora per non perdere, malgrado tutto, il sapore della festa, il profumo del Natale, l'emozione di sentire le persone vicine, nel paese, in cui vivo ormai da tredici anni, si è pensato di creare un Natale Diffuso: un Natale che arrivi a casa di tutti perché sara' un Natale a cui tutti avranno partecipato.


Nella piazza centrale di Cavriago svetta in tutto il suo splendore un albero di Natale un po' diverso, un albero di Natale tutto fatto all'uncinetto: più di mille grannies square di morbida e colorata lana, opera di tante mani che hanno lavorato insieme, con pazienza, cura ed entusiasmo.



E, se da Piazza Zanti prosegui la tua passeggiata verso Piazza Benderi, una soffusa musica natalizia di accompagnerà davanti ad un Presepe di legno, semplice, forse con pochi personaggi, ma essenziale e completo nel suo significato.

Un Presepe speciale perché creato da tante mamme e papa' che si sono messi in gioco all'ultimo minuto per regalare e ricordare a grandi e piccini il significato di questa festività: al di la' di pensieri e religioni diverse il Natale e' la famiglia !

E poi ci sono gli alberelli di Natale realizzati lo scorso anno dai bambini della scuola elementare ...dove? Nel parco in via Spaggiari, arricchiti quest' anno di tante lucine ad indicare che il cammino di ognuno di noi si illumina se lo si fa insieme!

Anche la rotonda, all'ingresso del paese, si è vestita a festa, grazie al lavoro di tanti volontari del gruppo degli Ortisti!!!



Ma le sorprese non sono finite qui!!! Infatti, in una notte magica, qualcuno ha pensato di far trovare in piazza una bellissima sorpresa!



Voi non lo sapete, ma, qui a Cavriago vive in incognito un vero Elfo di Babbo Natale...un Elfo certificato, con tanto di diploma conferitogli proprio da Babbo Natale in persona un lontano giorno del 1997 a Rovaniemi!!!!

E' un Elfo creativo che ha pensato bene di costruire una magica cassetta della posta dove tutti, grandi, bambini, ragazzi, possono inviare una letterina, un pensiero, un messaggio a Babbo Natale!!!!

Ed infine, la sera della Vigilia Cavriago sara' illuminata da tante lanterne https://www.youtube.com/watch?v=mhUSXxVDYx8 decorate e posizionate sui davanzali di ogni abitazione perche' ogni luce arrivi al cuore delle persone a cui pensiamo, di chi ci e' lontano, di chi non possiamo raggiungere ....

Tutto questo per alcuni potra' apparire inutile, senza significato ma non e' cosi' per tanti, perché questo Natale Diffuso un significato ce l'ha ed anche grande: ci insegna che il Natale non e' fatto di cose ma di persone!














Commenti

Post popolari in questo blog

L'uncinetto tunisino ... che magnifica scoperta!

 In questo periodo di quarantena, in cui abbiamo messo in standby la "normale" routine quotidiana, in cui abbiamo fatto, un po' tutti, i conti con la lentezza, ho dedicato il mio tempo a sperimentare le tecniche più diverse e, quasi per caso, ho incontrato sul web (mantenendo la distanza di sicurezza😜) l' uncinetto tunisino. Una vera e propria scoperta!!! L' uncinetto tunisino è un buon compromesso tra la lavorazione all'uncinetto tradizionale e  il lavoro a maglia, e, forse, è proprio per questo che lo adoro!

"Penso che l' autunno sia più uno stato d' animo, che una stagione"

Amo l'autunno più di ogni altra stagione: penso che le foglie che si colorano di oro, bronzo e rame, siano lo spettacolo più bello che la natura possa offrirci, insieme ai frutti che, allo stesso modo, colorano le nostre tavole! L'autunno è sempre stato, per me, la stagione dei bilanci, della riflessione, del viaggio che faccio dentro me stessa. Finita l' estate, fatta di giorni spensierati in cui decido di mettere in stand by pensieri, progetti e propositi, con l'arrivo dell' autunno riprendo in mano la mia vita, faccio un bilancio di quello che ho realizzato fino a questo momento, ed è allora che decido di "tagliare i rami secchi", se qualcosa non è andato come mi aspettavo, o di tenere e  "colorare", con nuovi colori, ciò che ho ottenuto e che mi piace...la natura in questo è una grande maestra! In autunno prendo le mie decisioni, pianto il seme di progetti futuri, mi preparo lentamente alla primavera che verrà, dopo aver attravers

C'era una volta la scatola dei biscotti di latta...

C'era una volta la scatola dei biscotti di latta. Le nonne ci tenevano i bottoni, le spolette di cotone e tutti gli accessori per il cucito.  Ricordo ancora che da bambina amavo curiosare tra le scatole di latta di mia nonna. Quando il pomeriggio, dopo pranzo,  tutti erano a letto per la "pennichella", io andavo nella piccola saletta accanto alla cucina, aprivo l'armadio e tiravo fuori le scatole di latta.  Ce n'erano di tutte le forme e dimensioni, e tra quelle sceglievo sempre quella che conteneva   mille e più bottoni, di ogni forma e misura e di tanti colori: ce n'erano rossi, bianchi, neri, grigi, perlati, di legno, rotondi, quadrati, ovali...ma quelli che preferivo erano più simili a gioielli. Nonna li conservava con cura dopo averli tolti da abiti, camicie o cappotti che non si mettevano più e che in qualche modo o maniera avrebbe poi riciclato ( eh sì perché un tempo non si buttava nulla e le nonne sono state delle ottime insegnanti di riciclo c