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I love Yarnbombing




A chi, passeggiando per il paese si imbatte in  un albero interamente ricoperto di tante e colorate granny square o trova un piccolo cuore di lana annodato a un ramo o a un tronco, o viene sorpreso da una qualsiasi installazione di lana o cotone in un angolo di un parco o lungo la strada, e che si domanda :"Ma che cos'è?" voglio rispondere: "Niente paura è "solo" yarnbombing!".

Ma che cos'è lo yarnbombing?

Lo Yarnbombing , letteralmente "bombardamento di filati", è una nuova forma di arte urbana, colorata,ecologica e pacifica: non usiamo bombolette spray ma  fili  di lana e cotone lavorati a maglia o all'uncinetto con cui rivestiamo  gli arredi urbani e i parchi delle nostre città o paesi.


Si possono rivestire statue, alberi,  panchine, cestini per i rifiuti, colonne, lampioni... che diventano, così, veri e propri manufatti artistici che, non solo abbelliscono parchi, piazze, vie ma che rendono quegli stessi luoghi colorati e gioiosi.


E come ogni movimento artistico che si rispetti, anche lo Yarnbombing ha il suo Manifesto che va rispettato! Pertanto:

  1. Le opere saranno realizzate con materiali  quali lana, filati, talvolta con oggetti di recupero opportunamente modificati
  2. Le tecniche utilizzate saranno il knitting e il crochet, con qualche contaminazione che non dovrà  comunque essere preponderante
  3. Saranno destinate all'esclusivo abbellimento degli arredi urbani
  4. Le installazioni avranno carattere temporaneo
  5. Non costituiranno intralcio alla viabilità
  6. Saranno completamente removibili
  7. I temi delle installazioni non dovranno essere offensive nei contenuti
  8. Dovranno essere identificabili tramite rivendicazione del gruppo e dell'artista che le ha create


Quando accompagno i miei bambini al parco, porto sempre con me un gomitolo di lana e un uncinetto e, mentre loro giocano o vanno in bicicletta, io mi metto a lavoro per lasciare in quel luogo un piccolo cuore, un fiore, un sole...: un modo, tutto mio, per ringraziare quello spazio  della sua ospitalità!

E tu ci hai mai pensato? Provaci e fammi sapere!




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