Passa ai contenuti principali

Tra ferri, gomitoli e....piedini da coccolare!

La mia immagine del cuore

Amo questa immagine, e la amo così tanto da sceglierla come immagine di questo mio diario di viaggio. La amo perché mi rappresenta , perché racchiude l'essenza della mia vita.
Ho imparato a ritagliare dei piccoli spazi per me senza per questo dover rinunciare a quello che più amo al mondo: la mia famiglia.
Ho iniziato a riprendere ferri e gomitoli quando l'amniocentesi, nel corso della mia prima gravidanza, mi aveva costretta a letto e per non pensare, o almeno per non farmi prendere dalla paura, ho voluto realizzare una prima copertina: intrecciare quel filo di lana assumeva un significato tutto particolare, era un po' come la via da percorrere per arrivare a quell'abbraccio tanto atteso.
Poi, dopo Davide,qualche anno dopo è nato anche Matteo e tra una poppata e l'altra, al mattino, mentre il grande era all'asilo e il piccolo dormiva, cercavo la mia pace nel tintinnio che fanno i ferri mentre lavori e lì i pensieri si riordinavano, la mente staccava dal quotidiano, la fantasia permetteva ai pensieri di viaggiare tra colori, sensazioni  e fantasie...
Ecco, da quando ho ripreso ferri e gomitoli ho sempre avuto,vicino a me, piedini da coccolare, da accarezzare, da baciare...e quando i miei bambini mi vedono sul divano con il mio lavoro a maglia, subito corrono a sdraiarsi al mio fianco, certi che le coccole non si faranno attendere, pronti a lasciarsi cullare da quel tintinnio......ed è così che un semplice momento assume un significato tutto particolare!

Commenti

Post popolari in questo blog

L'uncinetto tunisino ... che magnifica scoperta!

 In questo periodo di quarantena, in cui abbiamo messo in standby la "normale" routine quotidiana, in cui abbiamo fatto, un po' tutti, i conti con la lentezza, ho dedicato il mio tempo a sperimentare le tecniche più diverse e, quasi per caso, ho incontrato sul web (mantenendo la distanza di sicurezza😜) l' uncinetto tunisino. Una vera e propria scoperta!!! L' uncinetto tunisino è un buon compromesso tra la lavorazione all'uncinetto tradizionale e  il lavoro a maglia, e, forse, è proprio per questo che lo adoro!

"Penso che l' autunno sia più uno stato d' animo, che una stagione"

Amo l'autunno più di ogni altra stagione: penso che le foglie che si colorano di oro, bronzo e rame, siano lo spettacolo più bello che la natura possa offrirci, insieme ai frutti che, allo stesso modo, colorano le nostre tavole! L'autunno è sempre stato, per me, la stagione dei bilanci, della riflessione, del viaggio che faccio dentro me stessa. Finita l' estate, fatta di giorni spensierati in cui decido di mettere in stand by pensieri, progetti e propositi, con l'arrivo dell' autunno riprendo in mano la mia vita, faccio un bilancio di quello che ho realizzato fino a questo momento, ed è allora che decido di "tagliare i rami secchi", se qualcosa non è andato come mi aspettavo, o di tenere e  "colorare", con nuovi colori, ciò che ho ottenuto e che mi piace...la natura in questo è una grande maestra! In autunno prendo le mie decisioni, pianto il seme di progetti futuri, mi preparo lentamente alla primavera che verrà, dopo aver attravers

C'era una volta la scatola dei biscotti di latta...

C'era una volta la scatola dei biscotti di latta. Le nonne ci tenevano i bottoni, le spolette di cotone e tutti gli accessori per il cucito.  Ricordo ancora che da bambina amavo curiosare tra le scatole di latta di mia nonna. Quando il pomeriggio, dopo pranzo,  tutti erano a letto per la "pennichella", io andavo nella piccola saletta accanto alla cucina, aprivo l'armadio e tiravo fuori le scatole di latta.  Ce n'erano di tutte le forme e dimensioni, e tra quelle sceglievo sempre quella che conteneva   mille e più bottoni, di ogni forma e misura e di tanti colori: ce n'erano rossi, bianchi, neri, grigi, perlati, di legno, rotondi, quadrati, ovali...ma quelli che preferivo erano più simili a gioielli. Nonna li conservava con cura dopo averli tolti da abiti, camicie o cappotti che non si mettevano più e che in qualche modo o maniera avrebbe poi riciclato ( eh sì perché un tempo non si buttava nulla e le nonne sono state delle ottime insegnanti di riciclo c