Passa ai contenuti principali

Come nasce "L'angolo di Fede"


Open day in Oratorio, gennaio 2016, presentazione corso di maglia

Tutto ha inizio da qui!

Quando guardo questa foto mi emoziono tantissimo: non immaginavo che il mondo della lana riscuotesse un così grande successo tra i bambini nè immaginavo che da quel pomeriggio sarebbe nato "L'angolo di Fede"!!!!...ma partiamo dall'inizio.
Un giorno  la mia amica Morena, conosciuta come Mamma Me La Canti (http://www.lafabbricadellamusica.it/wp/bambini-e-scuole/ ), mi fa una proposta e mi chiede :" Perché non ti presenti in Oratorio e proponi quello che sai fare? " ...io, che, caratterialmente sono abbastanza timida, dopo averci pensato un po' su, accettai il consiglio e così feci.
Mi presentai in Oratorio. Quella sera insieme a me c'erano tante altre persone, pronte ed entusiaste a proporre i loro corsi: chi insegnava a suonare il clarinetto, chi a sbandierare, chi a ballare....ognuno bravo nella sua specialità e per la quale aveva studiato....accanto a loro mi sentivo piccola piccola...dovevo proporre un'arte, sì antica, ma che nell'immaginario collettivo è associata alle nonnette di una certa età che passano il tempo a casa a sferruzzare...chissà se avessero approvato un corso di maglia destinato, invece, alle bambine!!!! Feci la proposta e fu accolta.
La sera , quando tornai a casa, ne parlai con mio marito che, da buon motivatore e sostenitore delle mie idee qual è, fu da subito felice di aiutarmi! 
La data dell' Open Day per la presentazione dei corsi era stata stabilita, i volantini preparati e, più si avvicinava quel giorno, più io ero emozionata.

Open Day dei laboratori per bambini

Ricordo che quel pomeriggio preparai tutto con estrema cura: dalla valigia con all'interno ferri, coloratissimi gomitoli di lana, manufatti preparati precedentemente, cartoncini per realizzare i pon pon, telai circolari di varie misure, forbici ....fino al video di presentazione!



Arrivata nel teatro dell'Oratorio preparai il mio banchetto, ero agitatissima e curiosa allo stesso tempo di vedere quale sarebbe stata la reazione dei bambini. E quando arrivarono i bambini, con mia immensa sorpresa ed incredulità,  corsero subito intorno a me, incuriositi da tutti quei gomitoli di lana, dai ferri, dai telai e dai pon pon! Ero circondata da bambini e bambine di ogni età che si  misero subito a lavoro e così, in men che non si dica, il teatro fu inondato da mille pon pon colorati!

Le mie prime "Gomitoline"

Fu un successone! La settimana successiva a quel pomeriggio iniziai il mio Corso di maglia in Oratorio con le mie prime Gomitoline (Laura, Irene, Margherita, Gloria, Alessia, Giorgia) che non mi hanno più abbandonato e che frequentano il corso ormai da due anni, insieme ad altre bambine che in questi anni si sono aggiunte. Hanno imparato a lavorare a maglia sia utilizzando i ferri tradizionali che quelli circolari; hanno imparato a utilizzare il telaio circolare ma anche a lavorare a maglia con le braccia o con le dita...hanno imparato che la fantasia non ha limiti, che sperimentare è meraviglioso, che gli oggetti più belli sono quelli realizzati con le proprie mani perché sono fatti con il cuore, che è bello lavorare insieme, aiutarsi, mettere sempre a disposizione dell'altro le proprie competenze perché come diceva Einstein  "La creatività è contagiosa, trasmettila"!

Commenti

Post popolari in questo blog

"Penso che l' autunno sia più uno stato d' animo, che una stagione"

Amo l'autunno più di ogni altra stagione: penso che le foglie che si colorano di oro, bronzo e rame, siano lo spettacolo più bello che la natura possa offrirci, insieme ai frutti che, allo stesso modo, colorano le nostre tavole! L'autunno è sempre stato, per me, la stagione dei bilanci, della riflessione, del viaggio che faccio dentro me stessa. Finita l' estate, fatta di giorni spensierati in cui decido di mettere in stand by pensieri, progetti e propositi, con l'arrivo dell' autunno riprendo in mano la mia vita, faccio un bilancio di quello che ho realizzato fino a questo momento, ed è allora che decido di "tagliare i rami secchi", se qualcosa non è andato come mi aspettavo, o di tenere e  "colorare", con nuovi colori, ciò che ho ottenuto e che mi piace...la natura in questo è una grande maestra! In autunno prendo le mie decisioni, pianto il seme di progetti futuri, mi preparo lentamente alla primavera che verrà, dopo aver attravers

L'uncinetto tunisino ... che magnifica scoperta!

 In questo periodo di quarantena, in cui abbiamo messo in standby la "normale" routine quotidiana, in cui abbiamo fatto, un po' tutti, i conti con la lentezza, ho dedicato il mio tempo a sperimentare le tecniche più diverse e, quasi per caso, ho incontrato sul web (mantenendo la distanza di sicurezza😜) l' uncinetto tunisino. Una vera e propria scoperta!!! L' uncinetto tunisino è un buon compromesso tra la lavorazione all'uncinetto tradizionale e  il lavoro a maglia, e, forse, è proprio per questo che lo adoro!

"Come vento cucito alla Terra" di Ilaria Tuti

" Le mie mani non tremano mai. Sono una chirurga , ma alle donne non è consentito operare. Men che meno a me: madre ma non moglie, sono di origine italiana e pago anche il prezzo dell'indecisione della mia terra natia in questa guerra che già miete vite su vite" Inghilterra 1914, Prima Guerra Mondiale. Ancora una volta Ilaria Tuti ci racconta la Grande Guerra e lo fa con gli occhi delle donne, quelle stesse che in quel periodo si trovavano in prima linea a salvare vite umane, donne impegnate nella difesa dei propri diritti, nel farsi strada in una professione che gli uomini non ritenevano adatta a loro nel nome delle loro rigide convenzioni sociali. Questa è la storia dimenticata delle prime donne chirurgo, una manciata di pioniere a cui era preclusa la pratica in sala operatoria e che decisero di aprire in Francia un ospedale di guerra completamente gestito da loro. Si occupano dei soldati feriti, curano i loro corpi e si prendono cura della loro anima. Cate