C'era una volta la scatola dei biscotti di latta.
Le nonne ci tenevano i bottoni, le spolette di cotone e tutti gli accessori per il cucito.
Ricordo ancora che da bambina amavo curiosare tra le scatole di latta di mia nonna. Quando il pomeriggio, dopo pranzo, tutti erano a letto per la "pennichella", io andavo nella piccola saletta accanto alla cucina, aprivo l'armadio e tiravo fuori le scatole di latta.
Ce n'erano di tutte le forme e dimensioni, e tra quelle sceglievo sempre quella che conteneva mille e più bottoni, di ogni forma e misura e di tanti colori: ce n'erano rossi, bianchi, neri, grigi, perlati, di legno, rotondi, quadrati, ovali...ma quelli che preferivo erano più simili a gioielli. Nonna li conservava con cura dopo averli tolti da abiti, camicie o cappotti che non si mettevano più e che in qualche modo o maniera avrebbe poi riciclato ( eh sì perché un tempo non si buttava nulla e le nonne sono state delle ottime insegnanti di riciclo creativo!).
Ma cosa contenevano oltre ai bottoni?
Oltre ai bottoni, le scatole di latta contenevano anche spolette di cotone per il cucito, insieme ad aghi, spille, gessetti e metro da sarta, ed un uovo di legno che nonna metteva dentro ai calzini quando doveva rammendare i "buchi".
Ma c'era una scatola di latta che ricordo con particolare emozione: era una scatola con un disegno a fantasia scozzese ( come un kilt), dai toni color pastello, era custodita con cura nell'armadio di legno chiaro, in camera dei nonni, nello sportello centrale a doppia anta, in basso, proprio sotto al cappotto di mio nonno,, quello bello, quello della festa. Quella scatola di latta conteneva un vero e proprio tesoro: c'erano le fotografie, foto in bianco e nero, con nonno e nonna che erano ragazzi, poi sposi, poi genitori, c'erano i ricordi di una vita felice passata insieme; foto che descrivevano emozioni, amori, amicizie...
Amavo guardare quelle foto con loro accanto che, con nostalgia, mi raccontavano quei momenti che erano rimasti lì, fissati per sempre...in quelle foto in bianco e nero.
Anch'io volevo una scatola di latta in cui conservare il mio tesoro, e, così, far colazione era diventata una missione!
In quella scatola conservavo le perline colorate che usavo per fare i braccialetti, poi fu il rifugio del mio diario "segreto", il tesoro custodito variava con il passare del tempo, dalle figurine ai trucchi fino ad arrivare a conservare gomitoli di lana!
C'era una volta la scatola dei biscotti di latta, scomparsa del tutto diventando cartone....e con lei i tesori custoditi al suo interno.
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